Alcuni dati relativi all'alcol
"L'alcol costituisce il terzo più importante fattore di rischio per la salute, dopo il tabacco e l'ipertensione; oltre ad essere una sostanza psicotropa che può dare dipendenza, è causa di molte patologie, oltre a traumi gravi, incidenti, turbe mentali e del comportamento". L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato le tre principali cause di incidenti stradali mortali:
- l'eccesso di velocità
- il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza
- l'uso di bevande alcoliche da parte del conducente.
- Nonostante le raccomandazioni della Commissione di adottare un provvedimento comune relativamente al limite massimo della concentrazione di alcol nel sangue consentita per poter guidare (0,5 g/l), a tutt'oggi non esiste un unico tasso alcolemico legalmente valido in tutti gli Stati Membri dell'Unione europea.
- Secondo la relazione dell'Istat, la quota di persone di 14 anni e più che bevono alcolici, stabile intorno al 70% negli ultimi 10 anni, nel 2010 è scesa al 67,6% (ISTAT 2011).
- L'elevato numero di consumatori comporta un'esposizione della popolazione ai rischi dell'alcol, anche in caso di consumi moderati (cirrosi epatiche, alcoldipendenze, psicosi alcoliche, incidenti, altre morti alcolcorrelate).
- Secondo la relazione del Ministero della Salute sugli interventi realizzati in materia di alcol e problemi alcolcorrelati, in Italia l'uso di alcol è causa dell'elevata mortalità per incidente stradale che oscilla tra il 30-40 % dei casi.
- L’Istituto Superiore di Sanità-Osservatorio Nazionale Alcol stima complessivamente che in Italia siano almeno 30.000 le morti causate dall’alcol, la prima causa di morte tra i giovani fino ai 24 anni di età, in relazione principalmente agli incidenti stradali.
- L’ebbrezza da alcol ha rappresentato nel 2008 il 2,12% del totale di tutte le cause accertate o presunte di incidente stradale ( percentuale in aumento rispetto al 2,09% registrato nel 2007), con 5.920 casi rilevati (6.124 nel 2007).