Effetti dell'alcol sulla guida
L'alcol è una sostanza psicoattiva, ossia in grado di interferire con le funzioni neuro-psichiche dell'individuo. Le sostanze psicoattive in generale influenzano la capacità di attenzione, di concentrazione e i tempi di reazione agli stimoli. La stretta e progressiva correlazione fra concentrazioni ematiche di alcol (Blood Alcohol Concentration - BAC) e gli effetti tossici e comportamentali sull'individuo, la disabilità e i sinistri stradali è ormai confermata da numerosi studi epidemiologici e di interazione uomo-macchina. Per questo motivo mettersi alla guida di un veicolo dopo aver assunto bevande alcoliche è estremamente rischioso.
Gli effetti dell'alcol sulle funzioni sensitivo motorie e comportamentali riguardano in particolar modo:
- il campo visivo;
- i tempi di reazione;
- la capacità di concentrazione;
- la capacità di giudizio.
Il campo visivo è lo spazio fisico normalmente percepito da un individuo, con un'angolazione pari a circa 180°. A seguito di assunzione di sostanze alcoliche insorgono disturbi alla vista a causa della riduzione della visione laterale (visione a tunnel) e di una ridotta capacità di adattamento alla visione notturna.
Il tempo di reazione è l'intervallo di tempo che intercorre tra l'esposizione allo stimolo e l'emissione della risposta. I tempi di reazione variano individualmente e sono influenzati da diversi fattori. L'alcol rende difficoltosa la coordinazione dei movimenti e aumenta i tempi di reazione; i movimenti e gli ostacoli sono percepiti con notevole ritardo.
L'alcol crea un senso di benessere, di sicurezza ed euforia che porta a sopravvalutare le proprie capacità e ad affrontare rischi che in situazioni normali non sarebbero mai corsi, oltre a ridurre la capacità di impatto con nuovi problemi ed emergenze. L'assunzione di bevande alcoliche compromette inoltre le capacità di vigilanza, e induce sonnolenza.
Il rischio di incidente stradale aumenta in modo esponenziale all'aumentare della concentrazione di alcol etilico nel sangue (alcolemia). Posto pari a uno il rischio di incidente stradale in condizioni di sobrietà diventa 11 volte superiore con un'alcolemia compresa tra 0,5 g/l e 0,9 g/l.
Un altro fattore che aumenta il rischio di
incidente stradale è determinato dall'età: il rischio di incidenti
gravi o mortali dovuti all'alcol è più alto nei giovani, probabilmente
anche a causa dell'inesperienza. Con un tasso alcolemico elevato, ad
esempio 1 g/l, automobilisti di 35-54 anni incorrono in un rischio di
incidente 3-4 volte più elevato di un conducente sobrio; per la fascia
d'età 25-34 anni il rischio sale a 6-7 volte, per quella di 18-24 anni
arriva a 15.
Infine, la diffusione tra i giovani del binge drinking,
ossia l'abitudine di consumare grandi quantità di alcol in una sola
occasione, aumenta il rischio di incorrere in incidenti stradali,
specie nel fine settimana. Infatti, la probabilità di incidente nelle
ore notturne del fine settimana per soggetti con alcolemia superiore a
1,5 g/l è 380 volte maggiore rispetto ai soggetti in condizioni di
sobrietà.
Classificazione | Alcolemia g/l | Effetti |
Stato infraclinico |
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Euforia |
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Stato di ebbrezza |
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Stato di ubriachezza |
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Ubriachezza profonda |
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Alcolemia mortale |
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