La donna e l'alcol
La dipendenza alcolica femminile è un fenomeno poco noto ma purtroppo molto diffuso e in aumento
Si calcola che il numero delle donne affette da dipendenza alcolica sia circa un quarto degli uomini.
Le donne sembrano più esposte a sviluppare una dipendenza alcolica intorno ai 30 e ai 50 anni, in coincidenza rispettivamente con il pieno dell'attività procreativa e con la menopausa, cioè con il suo tramonto, a differenza invece degli uomini che sembrano correre tale rischio in misura maggiore tra i 25 e i 45 anni, nel pieno cioè dell'attività lavorativa.
Si tratta spesso di casalinghe che si sentono sole con i loro problemi o di donne che, oltre a svolgere un lavoro fuori casa del tutto simile per fatica ed impegno a quello maschile, si trovano a dover affrontare problemi di gravidanza o di gestione familiare.
Le donne, a differenza degli uomini, spesso bevono di nascosto in quanto la società reagisce in modo molto discriminante verso l'uso problematico dell'alcol al femminile e la dipendenza alcolica femminile che considera ancora più disdicevole di quella maschile.
L'organismo femminile, rispetto a quello maschile, risulta essere più vulnerabile agli effetti dell'alcol.
Le
donne infatti, hanno una capacità di metabolizzare l'alcol che è circa
la metà di quella dell'uomo, in quanto carenti di un enzima epatico a
ciò deputato (alcol deidrogenasi).
Avendo inoltre, normalmente una massa corporea inferiore rispetto
all'uomo e una minore quantità di liquidi corporei, a pari quantità di
bevande alcoliche corrisponde un livello di alcolemia maggiore
(vedi opuscolo Donna e Alcol)